mercoledì 10 settembre 2008

Letture estive: Giulio Mozzi, Paolo Giordano.

GIULIO MOZZI, Fantasmi e fughe, Einaudi Stile libero. euro 7,50

L'autore di questo libro è Giulio Mozzi, il creatore di
Vibrisse.Racconta di un giovane scrittore di nome Giulio Mozzi, che ha organizzato la sua vita in modo da star sempre in viaggio o, il che è lo stesso, lontano da casa, per corsi di scrittura creativa e altri lavori editoriali.
Sembra proprio un'autobiografia, lui dice che non lo è.
Mi sono stupita nel leggere che, figlio di genitori biologi, ha preso la maturità classica ma non si è laureato. E tuttavia è diventato un bravo scrittore, si sente che la sua cultura non è superficiale, ha saputo studiare da solo.
Ho trovato affascinante il racconto di un uomo con una sensibilità che a me è apparsa nevrotica, in qualche modo sempre in fuga per sfuggire-affrontare i suoi demoni-sé stesso.
Consigli per allenarsi a scrivere:BRUGNOLO-MOZZI, Ricettario di scrittura creativa, Zanichelli.
vedi anche: GIULIO MOZZI,Scriptorium, Un corso di scrittura in 100 chiacchierate. Si trova in http://nuke.ilsottoscritto.it/

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PAOLO GIORDANO, La solitudine dei numeri primi, Mondadori, euro 18.

Ho letto il libro di Paolo Giordano, La solitudine dei numeri primi. Anticipo che non riferirò nulla della trama, per non togliere qualcosa a chi lo leggerà.
Tanto di cappello all'autore, che a 26 anni è laureato in Fisica teorica, è dottore di ricerca presso una Università, e ha già all'attivo un romanzo che è diventato in breve tempo un best-seller.
Le prime pagine ti afferrano letteralmente. I personaggi principali sono creature particolari, dalla sensibilità delicata. Sensibilità espressa sulla pagina come se l'autore la conoscesse dall'interno.
Ma il romanzo è troppo lungo. La tensione emotiva, così alta all'inizio, non può essere tenuta per così tante pagine. Secondo me la dimensione giusta per quest'opera sarebbe stata quella del racconto lungo.
Riguardo alla conclusione poi, le mie perplessità sono ancora maggiori. Seppur indefinito, il finale mi sembra eccessivamente ottimistico, in riferimento a personaggi così nevroticamente delicati e problematici.

P S Mi accorgo solo ora che parlato di due libri con personaggi
dalla sensibilità delicata. Vorrà dire qualcosa?
A presto