domenica 12 luglio 2009

Caprarola



Ignazio Marino/PD

Franceschini, Bersani, l'ormai persa Finocchiaro e perfino Rosy Bindi si sono scagliati contro Ignazio Marino (scomodo terzo incomodo tra Franceschini e Bersani), perché ha affermato che il PD ha perso il senso dell'etica, altrimenti non avrebbe permesso a colui che viene additato come lo stupratore seriale di Roma, e già noto alla polizia per un precedente arresto, di fare il coordinatore di una sezione del PD.

E' quello che pensiamo noi, persone di sinistra che non si sentono rappresentate dal PD o dalle varie sigle della sinistra.
Persone che a volte si sono astenute dal voto, o hanno forzatamente votato per Di Pietro, e a cui è piaciuto il programma di Marino: laicità, rifiuto di leggi razziali, niente ritorno al nucleare, ecc., il tutto detto con parole semplici e chiare.

Ma non è all'altezza di guidare il partito, hanno detto.
Almeno il programma però, è quello giusto.



il G8



Mi sembra assurdo il coro di lodi che destra e sinistra unite hanno innalzato a Berlusconi, grande organizzatore del G8.

Il G8 non ha concluso nulla, e che sarebbe andata così era chiaro dall'inizio. Dunque bisognava semplicemente organizzare il nulla.
Non è costato molto ad Obama lodare l'alleato Berlusconi, gli veniva comodo farlo, una volta ottenuta la promessa di un aumentato coinvolgimento italiano in Afghanistan, e via dicendo.

Che il PD si sia associato ai peana per il padrone di casa è un esempio ulteriore della sua cronica mancanza di coraggio nel prendere posizioni nette, vere, e non vergognosamente di comodo.





Calcata