mercoledì 26 febbraio 2014

Gubbio


Giov



Quanta ipocrisia!


Ieri, alla Camera, Renzi è andato incontro a Bersani che per la prima volta dopo la malattia si ripresentava in aula.
Il nuovo primo ministro ha voluto ringraziare per la sua presenza il veccho segretario del PD.

Bersani lo ha gelato rispondendogli che era venuto per Letta.
E infatti, dopo un po', c'è stato l'abbraccio caloroso, a vantaggio delle telecamere, dei due perdenti. Applausi dell'aula.


Fatto salvo il giusto giubilo per le buone condizioni di Bersani, di quanta ipocrisia siamo stati testimoni!
Sia Bersani che Letta sono stati "fatti fuori" il primo da Napolitano e il secondo dall'intero apparato del PD che, di fronte al suo immobilismo aveva deciso di giocare la carta Renzi.

Entrambi si sono dimostrati due incapaci.
Letta in più di 8 mesi, non ha fatto assolutamente nulla, ed ha avallato situazioni pietose di suoi ministri, vedi Cancellieri-Ligresti e Alfano-Shalabayeva.

Bersani peggio ancora: circa 2 anni e mezzo fa aveva avuto la possibilità, andando alle urne, di fare il pieno e stracciare Berlusconi, ma non volle vincere.
Disse che non voleva governare da solo.
Ma che segretario di partito è uno che sragiona così, e che partito è un partito come il PD che non vuole andare alla guida del paese, rinunciando ad attuare politiche utili ai cittadini, e giuste riforme? Per quale altro motivo i cittadini ti avrebbero dovuto eleggere?

E non ci dimentichiamo cosa raccontò Conchita De Gregorio, che forse per questo perse la guida dell'Unità, giornale che aveva egregiamente riformato: notando che durante la campagna elettorale per eleggere il governatore della Regione Lazio, il PD non si stava spendendo per il suo candidato Emma Bonino, andò a parlare con un "altissimo dirigente PD".
Costui le disse esplicitamente (senza vergognarsi presumo) che avevano deciso di lasciar vincere la Polverini, poco importando a loro, presumo, dei disastri che la suddetta avrebbe provocato alla Sanità laziale, già tartassata da Storace.


Ma ritornando a Renzi, io non ho ancora un'opinione precisa su di lui.
Ma il fatto che, dopo averlo lanciato, il PD ora lo guardi di traverso, mi fa venire il dubbio che abbiano paura che Renzi possa riuscire.

Paura perché? Perché se Renzi riuscisse, dimostrerebbe la loro incapacità. Se Renzi riesce, vuol dire che le cose che dice si sarebbero potute fare anche prima, che erano possibili.



giovedì 20 febbraio 2014

senza titolo







martedì 18 febbraio 2014

senza titolo







martedì 4 febbraio 2014

di notte







Chi considera la tagliola anticostituzionale




Considero l'applicazione della tagliola o ghigliottina, fatta dal Presidente della Camera Laura Boldrini, incostituzionale
Incostituzionale perché lede i diritti di una minoranza, limitando o tagliando le sue possibilità di espressione politica.
Non sarà un caso che non sia mai stata usata, inoltre non è contemplata nel regolamento della Camera (ma solo in quello del Senato).
Non sarà un caso
che la suddetta tagliola non faccia parte del regolamento parlamentare di nessun'altra nazione europea.
Metto qui sotto i link ad alcuni articoli che illustrano il problema in maniera più chiara.

Il problema:



quando il PD riteneva la tagliola anticostituzionale
http://bastacasta.altervista.org/p9441/


opinione di un costituzionalista



opinione del  giudice Ferdinando Imposimato